AMINOACIDI RAMIFICATI (BCAA) e ATTIVITA’ FISICA

AMINOACIDI RAMIFICATI E ATTIVITA’ FISICA

BIONIC

….“Se un italiano ha oggi un’aspettativa di vita media di circa 81 anni, con la dieta degli aminoacidi può arrivare a toccare i 90-91 anni in buona salute. Così è stato nei topi di laboratorio alimentati con acqua arricchita da un composto di tre Aminoacidi a Catena Ramificata (BCAA) Leucina, Isoleucina e Valina. Tre dei circa venti «mattoni» che costituiscono le proteine”. La scoperta è stata pubblicata dalla rivista Cell Metabolism. Apriamo dunque la seconda parte di questo articolo sui BCAA analizzando alcuni studi…

su soggetti che si sottopongono a prestazioni fisiche: nel lontano 1992 Schena e colleghi (Schena F. Guerrini F. Tregnaghi P. et al., Branched-chain amino acid supplementation during trekking at high altitude. Eur J Appl Physiol. 1992) suddivisero in due gruppi per età, sesso e forma fisica, 16 soggetti sani, coinvolti in un trekking di 21 giorni sulle Ande Peruviane. Tutti i soggetti ricevettero, con sistema a doppio cieco, delle buste contenenti o una miscela di BCAA (1,2 g di Leucina, 0,6 g di Isoleucina,  0,6 g di Valina per busta) o un placebo identico per gusto ed aspetto. Il dosaggio era di 2 buste 3 volte al giorno per tutta la durata dell’esperimento (quindi totale giornaliero: Leucina 7,2g, Isoleucina e Valina 3,6g cadauna). Alla fine dell’esperimento i soggetti vennero sottoposti a plicometria (analisi delle pliche cutanee). Il gruppo sottoposto a placebo evidenziò una perdita di peso totale di circa kg 1,8 (il 90% circa di massa grassa ed il restante 10% di massa magra).

Il gruppo che aveva assunto BCAA evidenziava invece una perdita di peso corporeo totale di soli kg 1 circa, ma totalmente a carico della massa lipidica. Inoltre in questo gruppo si evidenziava l’aumento medio di massa magra di circa 0,71 kg. Da notare che un aumento così marcato di massa magra, in altura, in soli 21 giorni, presentò all’epoca un aspetto importante della ricerca. Bisogna sottolineare  infatti che l’esposizione alle alte quote provoca spesso perdita di massa muscolare, attribuibile ad assottigliamento dei muscoli scheletrici.

Un altro studio italiano, sugli sportivi, del 1995 (Candeloro N. Bertini I. Melchiorri G. De Lorenzo A. Effect of prolonged administration of branched-chain amino acids on body composition and physical fitness. Minerva Endocrinol. 1995) ha osservato gli effetti di una somministrazione a lungo termine di BCAA sui parametri del metabolismo e della respirazione. Fu evidenziato che la forma fisica dei soggetti trattati con BCAA era migliorata ed i Ramificati sembravano promuovere la sintesi proteica della massa magra.

E ancora prima, gli italianissimi Carli G. Bonifazi M. Lodi L. et alii, evidenziarono (Changes in exercise-induced hormone response to branched-chain amino acid administration. Eur J Appl Physiol 1992)  che assumere BCAA prima di un allenamento influenza la risposta di alcuni ormoni anabolici, in particolar modo l’ormone della crescita (GH), l’Insulina ed il Testosterone.

Sono, questi, solo alcuni esempi che dimostrano le peculiarità e l’importanza di questi Aminoacidi. E pur senza con questo affermare che una regolare assunzione di BCAA possa davvero allungare la vita agli esseri umani, (e in attesa che la scienza ci fornisca delle risposte) è doveroso far notare che una ottimale efficienza fisica contribuirebbe comunque a farci vivere nella miglior forma possibile.

                                                                                                                                                                        Andrea Spolaor

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