Creatina e Dieta
La Creatina è forse la sostanza naturale più studiata, sia per quanto riguarda una integrazione nella nostra dieta giornaliera (basti pensare ad esempio che i soggetti che seguono un regime vegetariano presentano carenze di tale preziosa sostanza), sia per quanto riguarda il suo possibile utilizzo nelle prestazioni atletiche. Centinaia di lavori scientifici hanno interessato la supplementazione della Creatina praticamente in ogni disciplina sportiva, ma molti di essi ne comprovano l’efficacia solo…
a dosi elevate e per brevi periodi. Ci sono però studi interessanti riguardanti risultati ottenuti assumendo questa preziosa sostanza alle dosi di “soli” 3-5 grammi al giorno (dovute alle limitazioni legali in molti paesi, compresa l’Italia). Uno studio di Benzi, Sternieri e Ceci, ad esempio, affidato agli autori dalla Commissione scientifica Anti-doping, ha evidenziato che..“..Supplementazioni di creatina a dosaggi di 2 g/die per sei settimane non sembrano modificare il contenuto muscolare di creatina, il rapporto creatina/colina ed il consumo di ossigeno, sia a riposo che dopo opportuno allenamento. Tuttavia, l’assunzione di 2 g/die di creatina sarebbero sufficienti per mantenere i massimi livelli di creatina muscolare raggiunti dopo l’assunzione di dosi di attacco di 20 g/die per sei giorni o, alternativamente, di 3 g/giorno per quattro settimane”
Quindi se è vero che la creatina in dosaggi elevati (10-40 g/die) e per brevi periodi può determinare un incremento nell’attività contrattile e, quindi motoria, opponendosi al decremento del rifornimento energetico in corrispondenza di attività ad alta intensità anaerobica (Clarkson 1996; Mujika, Padilla 1997), nello stesso articolo di Benzi, Sternieri, Ceci si legge che se: “l’aumento del peso corporeo è segnalato come effetto collaterale in ricerche su soggetti utilizzatori di alti dosaggi di creatina (fino a 25 g/die) per periodi di tempo inferiori alle due settimane (Balsom et al. 1994)” è anche vero che: “Questo effetto collaterale è riportato anche in uno studio clinico condotto su soggetti patologici ai quali sono stati somministrati 1.5 g/die di creatina per un periodo di circa un anno (Sipila et al. 1981)”
Andrea Spolaor
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