La Forza
Sin dall’antichità la forza è stata mitizzata come attributo appartenente solo a Semidei ed Eroi, e sacralizzata nei giochi di Olimpia. Basta pensare ad Ercole, o a Milone da Crotone, che nel VI° sec. a.C., dai 13 sino ai 16-17 anni si esercitava… portando un vitellino sulla schiena, che crescendo con lui si sviluppò diventando un toro. La forza non è un mito, ma una grandezza fisica misurabile scientificamente. Trascurare l’allenamento per la forza è l’errore più grave che chiunque, uomo o donna, possa fare. Senza un aumento della forza non vi è significativo miglioramento organico. La forza si manifesta nel sarcomero, micromacchina costituita da nanoelementi adatti a trasformare l’energia in “lavoro meccanico” e che, in sequenza, costituiscono la cellula muscolare o miofibrilla, capace di spostare le leve ossee.
La letteratura sportiva definisce la forza come “la capacità dell’uomo di vincere o di opporsi ad una resistenza esterna mediante l’impegno muscolare”. Vi sono vari tipi di forza: Forza Massimale, Forza Veloce, Forza Resistente, Forza Dinamica e Forza Statica, Forza limite, Forza assoluta ecc.
Conoscere i vari tipi di forza e la loro applicazione è fondamentale per un buon allenamento, in qualsiasi sport. Il successo e l’affermazione, anche economica, di un atleta o un Team agonistico, non può prescindere dalla forza e dalla capacità di aumentarla
Andrea Spolaor